Marco Morici

Quando una bottiglia ti porta direttamente in Alsazia.

"Sei vicino, al massimo 1 bicchiere".
Si può sempre cambiare idea ascoltando "1 bicchiere di vino".

Mi chiamo Marco Morici, Sommelier professionista, e sono il fondatore di siblis.it

Da molti anni sono appassionato di vino, da qualche anno dell'ascolto del vino, del bere meno e di qualità. Il mio percorso è iniziato con i vini della mia regione, le Marche. I miei 2 amori indiscussi erano il Verdicchio 'Gaiospino' del grande Lucio Canestrari, Fattoria Coroncino e il Rosso Conero Riserva 'I Sassi Neri' della cantina Fattoria Le Terrazze. Vini strong.

Col passare del tempo, anche viaggiando, ho iniziato a scoprire e stimare i vini di tutte le regioni italiane, con maggiore interesse verso la Campania, Toscana e Piemonte. Facendo crescere la mia conoscenza e passione verso il mondo vitivinicolo.

Ero estremamente convinto che i vini italiani fossero i migliori al mondo, senza aver provato i vini di altre nazioni. In fondo, in Italia abbiamo tutto: il clima, la struttura del vino, la varietà dei vigneti... Cosa mi ha convinto a provare un vino francese? Una 'provocazione'.

Un mio collega, parlando di vino, mi disse: "I vini francesi sono migliori dei nostri". Gli risposi: "Vuoi mettere con i nostri vini italiani?!". "Ma lascia stare dai, non c'è paragone".

Per giudicare bisogna provare. Nel maggio del 2015, ho bevuto il mio primo vino bianco francese insieme alla mia compagna, Silvia. Un Grand Cru Riesling Frankstein del 2011 cantina Ruhlmann, Alsazia. Me lo diede il mio collega.

Ci conquistò immediatamente. Stregati al primo sorso. Dissi a Silvia: "Non è possibile, così fanno il vino i francesi?". Equilibrio, eleganza, finezza, rotondità. Quasi la perfezione, non sentivi l'alcol. Dopo il primo sorso, per la prima volta ho ascoltato "1 bicchiere" di vino.

Cosi, quello stesso anno nel mese di novembre, di getto, andammo in Alsazia per una vacanza diversa dalle solite. Approfittammo del periodo natalizio e della nostra passione per il vino. Il freddo, la neve, l'atmosfera natalizia e le degustazioni per le cantine hanno fatto da cornice a questo indimenticabile viaggio. Un'esperienza bellissima, che ci confermò le sensazioni che avevamo provato con quel "1 bicchiere" di vino alsaziano.

Da quel viaggio non ci siamo più fermati. Abbiamo iniziato da appassionati per poi passare al "deve diventare il mio lavoro". Dal 2016 insieme alla nostra ombra a quattro zampe Chablis, abbiamo visitato più zone della Francia alla ricerca di piccoli ma grandi produttori che mettessero i pilastri al nostro grande sogno. Il sogno, che quella bottiglia ci aveva fatto immaginare.

Da dove iniziare? Dall' Alsazia, dalla prima bottiglia, dal "1 bicchiere". Il primo Vigneron doveva essere lì. Nel Febbraio 2019 siamo partiti per l'Alsazia, pieni di grinta e ottimismo di trovare la nostra prima cantina. Ero consapevole che non sarebbe stato semplice scoprire un piccolo produttore, che non lavorasse già per l'Italia, che producesse vini di terroir, unici, e che mi desse l'esclusiva di lavorare solo con me nel nostro paese.

Così è stato. Dopo 4 giorni di ricerca, non riuscivamo a trovare nulla che rispecchiasse tutto ciò. Mancava 1 giorno al rientro in Italia. Tornare a casa senza aver concretizzato niente al primo tentativo stava diventando realtà. Non lo potevo accettare. Continuavamo a cercare ma senza successo. Giovedì, tardo pomeriggio lungo la strada vediamo l'insegna Domaine Gueth, Vigneron Indépendant, ultima chance. Dissi a Silvia: "Proviamo, è un Vigneron Indèpendant forse ci siamo".

Suoniamo e ci apre la Vigneron Muriel, ci presentiamo e le spiego il nostro progetto. Inizia la degustazione, eravamo in piedi. Partiamo con i Crémant, Brut e Brut Rosé, buone sensazioni. Assaggiamo entrambi, ottimi.! Bollicine di personalità, con un perlage molto seducente. Ho pensato, sicuro già ha un importatore italiano, troppo bello. Glielo chiesi e mi rispose: "No". Inizio a sorridere per la felicità. La domanda cruciale, quella che ti fa decidere se lavorare insieme oppure no. Quella che fa partire il sogno del progetto. " Sei disposta a lavorare insieme in esclusiva per l'Italia? Mi rispose con il sorriso: "Si, con gran piacere".

Non scorderò mai la sensazione che ho provato in quel preciso momento. Una gioia infinita! Guardai Silvia, anche lei contentissima. Ci siamo seduti, abbiamo proseguito la degustazione dei vini di Muriel, diversi ma tutti con lo stesso filo conduttore: finezza ed eleganza. Grandi vini come la grande donna che li produce. Grazie Muriel, per tutto!

Nei mesi seguenti ho iniziato il percorso per diventare Sommelier professionista e aperto la mia attività. La mia più grande passione, il vino, doveva diventare il mio lavoro. Uno stile di vita nuovo, ricco di incognite, di determinazione e di un pizzico di sana follia. La scelta di lavorare solo con piccoli produttori francesi, è nata dalla grande qualità dei loro vini e dalla loro grande passione. Dalla loro professionalità, serietà e ospitalità. Dai loro panorami mozzafiato con distese di vigneti meravigliosi, profumi e colori indescrivibili.

Era tutto pronto per partire ma ancora non avevo fatto i conti con la burocrazia italiana. Tanti ostacoli che ti fanno passare ogni tipo di sentimento. Uno in particolare sembrava bloccare tutto il progetto, tantissimo sforzo per nulla. Non ho mollato. " Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei proprio sogni… Cit. Eleanor Roosevelt

Faccio il lavoro più bello del mondo, faccio quello che più mi piace. Vado in Francia con la mia famiglia, cerchiamo, scopriamo e selezioniamo vini. Aiuto le persone ad ascoltare l'essenza, l'equilibrio e l'anima del vino.

Mentre ti racconto la mia storia, sono appena tornato dalla Savoia, il mio 9° viaggio in Francia. Questi sono tutti i Vignerons che hanno apprezzato e creduto nel progetto siblis.it . Quanto ci è voluto a scegliere queste fantastiche persone e grandi Vignerons ? " Un bicchiere". Ovviamente.